Casina Vanvitelliana


Una serata al tramonto a fare qualche fotografia al Lago Fusaro, dove c’è la Casina Vanvitelliana. La Casina è un suggestivo casino di caccia ubicato su un’isoletta del Lago Fusaro, nel comune di Bacoli. Arrivato sul posto ho scattato qualche fotografia mano libera e su treppiede. Ho usato la Nikon D800 e questi obiettivi: Nikon 16 mm f/2.8 fisheye, Nikon 24-120 mm f/4 VR, Tokina 16-28 mm f/2.8. Per le fotografie con lunga esposizione ho usato un treppiede Cullmann Magnesit.

Storia

A partire dal 1752 l’area del Fusaro, all’epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borbone, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo. Salito al trono Ferdinando IV gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago, a breve distanza dalla riva.

Questo edificio, noto come Casina Vanvitelliana, fu adibito alla residenza degli ospiti illustri, come Francesco II d’Asburgo-Lorena, che qui soggiornò nel maggio 1819. All’interno dell’edificio furono accolti pure Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Dal punto di vista architettonico, la Casina si inserisce tra le più raffinate produzioni settecentesche, con alcuni rimandi alla conformazione della Palazzina di caccia di Stupinigi, progettata alcuni anni prima da Filippo Juvarra facendo ricorso a volumi plastici e ampie vetrate. L’edificio voluto dai Borbone presenta infatti una pianta assai articolata, composta da tre corpi ottagonali che si intersecano l’uno alla sommità dell’altro, restringendosi in una sorta di pagoda, con grandi finestre disposte su due livelli. Un lungo pontile in legno collega inoltre la Casina alla sponda del lago.

(tratto da Wikipedia)